TESLA, MUSK IN CINA PER GUIDA AUTONOMA: ACCORDO CON BAIDU E CON GOVERNO PECHINO

Con una visita lampo a Pechino domenica, Elon Musk è riuscito a fare due passi avanti significativi per il debutto del sistema di guida autonoma(full self driving o Fsd) dei veicoli Tesla in Cina.

Il produttore statunitense di auto elettriche ha firmato secondo Bloomberg un accordo con Baidu per le funzioni di navigazione, un elemento importante per l'affermazione della guida autonoma nel mercato automobilistico più grande al mondo.

Musk ha anche ottenuto il permesso di trasferire negli Stati Uniti (e utilizzare per perfezionare l'algoritmo per la guida autonoma) la mole di dati ottenuta dai modelli Tesla prodotti in Cina, per cui vigeva l'obbligo di custodirli in loco

L'amministratore delegato di Tesla ha incontrato a Pechino diversi funzionari del governo cinese, tra cui il primo ministro Li Qiang.

Tesla punta alla Cina per aumentare vendite e dopo polemiche su sicurezza negli Usa

Tesla ha annunciato l'Fsd nel 2018, la versione del software Autopilot che consente la maggiore autonomia della guida seppure non completa, ma non l'ha ancora introdotta in Cina. Lo stabilimento, che Tesla ha aperto a Shanghai, produce quasi un milione di vetture elettriche all'anno.

Nella tarda serata di domenica, uno degli enti governativi del settore in Cina (China Association of Automobile Manufacturers) ha pubblicato un elenco di 76 modelli di auto conformi ai requisiti di sicurezza sui dati, e tra questi figurano i modelli Y e 3 di Tesla. 

L'azienda fondata nel 2003 ha dichiarato di recente di voler licenziare il 10 per cento della sua forza lavoro globale, a causa del calo delle vendite, soprattuto da parte dei produttori elettrici cinesi come Xpeng e Byd.

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