DETRAZIONE IN 10 ANNI DEL SUPERBONUS: TUTTE LE NOVITà DELL'ULTIMO DECRETO

La commissione finanze del Senato ha dato l'ok al maxiemendamento del governo che ha introdotto lo spalma-crediti per il superbonus, ovvero l'obbligo di detrazione in 10 anni delle spese effettuate nel 2024. La novità riguarda imprese e cittadini, mentre la rateizzazione passa da quattro a sei anni per le banche solo per i crediti scontati a meno del 75% dell'importo dei lavori effettuati. Ma vediamo come funziona la detrazione in 10 anni del superbonus, a quali soggetti è rivolta e cosa comporta lo spalma crediti.

 
  1. Superbonus 110 detrazione in 10 anni nel 2024
  2. Chi può detrarre il superbonus in 10 anni?
  3. Spalma crediti in 10 anni non solo per il superbonus

Superbonus 110 detrazione in 10 anni nel 2024

Con la nuova norma le spese del superbonus effettuate nel 2024 dovranno essere detratte in 10 anni. Viene quindi eliminata la possibilità della detrazione del superbonus in 4 anni, come finora previsto. Questo vuol dire ad esempio che chi ha effettuato delle spese per 20.000 euro del superbonus, potrà recuperare al massimo 2000 euro l'anno. Rimane la detrazione in 4 anni per le spese effettuate fino al 2023 compreso. 

Chi può detrarre il superbonus in 10 anni?

La detrazione in 10 anni del superbonus nella dichiarazione dei redditi riguarda:

  • le imprese
  • i cittadini privati.

Per quanto riguarda le banche invece dal 2025 non sarà più possibile compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali. Le banche, le assicurazioni e gli intermediari che hanno acquistato i crediti a un corrispettivo inferiore al 75% dal 2025 dovranno applicare a queste rate la ripartizione in 6 quote annuali di pari importo.

Spalma crediti in 10 anni non solo per il superbonus

Ma non è tutto: la novità che è retroattiva (perché si applica alle spese effettuate a partire dal 1º gennaio 2024) non si applica solo al superbonus, ma anche al:

  • sismabonus;
  • bonus eliminazione barriere architettoniche.

La norma stabilisce che la ripartizione dei crediti di imposta non seguirà più quella delle detrazioni, ma continuerà in quattro quote annuali per il superbonus e in cinque quote annuali per il sismabonus. Non potranno più essere cedute le rate residue di crediti per i quali sia stata utilizzata almeno una rata, quindi coloro che hanno iniziato a detrarre non potranno più cedere quello che rimane dei crediti di imposta.

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