STELLANTIS: ALTRI 1.000 ESUBERI TRA MELFI E POMIGLIANO, IL TOTALE SALE A 3.597

Solo ieri vi abbiamo parlato dei 1.520 esuberi previsti da Stellantis nel torinese che avevano portato il totale a oltre 2.500 compresi anche Cassino e Pratola Serra. Nelle scorse ore però è arrivata notizia di altri mille esuberi tra Melfi, Pomigliano e Termoli. Si tratta di uscite anticipate incentivate dal gruppo automobilistico che ha ottenuto la firma all’accordo da parte dei sindacati ad eccezione della FIOM. Questa critica l’operato del gruppo che di fatto smentisce le parole del CEO Carlos Tavares che aveva ribadito la centralità dell’Italia nei piani della sua azienda.

Stellantis annuncia altri 1.000 esuberi in Italia tra Melfi, Termoli e Pomigliano

Il totale dunque arriva a quasi 4 mila esuberi. La FIOM che non ha firmato l’accordo ha chiesto l’intervento immediato del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per salvare l’industria automobilistica italiana. Secondo il sindacato gli incontri fissati al Mimit nei prossimi giorni con Stellantis perdono di significato alla luce delle recenti strategie del gruppo nel nostro paese. La situazione secondo la FIOM è peggiore di quanto ipotizzato nelle scorse settimane.

Ai dipendenti di Melfi sarebbero stati offerti fino a 100 mila euro per lasciare in anticipo il posto di lavoro mentre a quelli di Cassino oltre 80 mila. Gli esuberi rientrano nel piano di riduzione di costi previsto da Stellantis per essere maggiormente competitivo in un mercato auto sempre più difficile. L’avvento delle auto elettriche per la cui produzione sono necessari costi più elevati stanno richiedendo grossi sacrifici a tutte le case automobilistiche.

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