OLA ELECTRIC AVVIA L’IPO, IL MOTORINO ELETTRICO INDIANO SBARCA IN BORSA

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI - Ola Electric, uno dei principali player indiani nel settore della mobilità elettrica, ha annunciato sabato che le sottoscrizioni per la sua Ipo, una delle più attese dell’anno, apriranno giovedì 1 agosto agli investitori istituzionali per essere allargate al segmento retail il giorno successivo. Il collocamento si dovrebbe chiudere il 6 agosto e, secondo quanto riporta la stampa finanziaria indiana, la quotazione potrebbe avvenire il 9 agosto. Ola punta a incassare fino a 660 milioni di dollari dall’operazione.

Secondo fonti di mercato, l’offerta pubblica di acquisto potrebbe valutare la società - che già può contare su investitori di peso come il fondo sovrano di Singapore Temasek e la giapponese SoftBank - a oltre 4 miliardi di dollari, probabilmente tra 4,2 e 4,4 miliardi. Anche se la valutazione superasse la parte alta della forchetta e arrivasse a 4,5 miliardi sarebbe comunque più del 15% in meno rispetto all’ultimo funding round.

Una delle ragioni dietro il ridimensionamento sono le voci secondo cui Ola, che è specializzata nella produzione di scooter elettrici, avrebbe deciso di posticipare di un paio d’anni il suo ingresso nel settore delle auto elettriche, che in India restano una nicchia poco servita sotto il profilo infrastrutturale e presidiata da player con spalle finanziarie più larghe, come per esempio Tata Motors. Nei primi sei mesi del 2024 in India sono stati venduti 483mila scooter elettrici, ma solo 45mila vetture elettriche in quello che è già il terzo mercato mondiale dell’auto.

La quotazione di Ola Electric fotografa una fase piuttosto frizzante per i mercati azionari indiani che da inizio anno hanno guadagnato più del 14%, spingendo più di una società ad andare in Borsa nel tentativo di capitalizzare sulla fame di rendimenti tra gli investitori locali. Un tentativo di calmierare il trend è venuto pochi giorni fa dal governo, che nella Legge di bilancio ha aumentato la tassazione dei capital gain, in particolare quelli legati agli investimenti mordi e fuggi che spesso caratterizza le Ipo.

Nei tre anni trascorsi dalla sua nascita Ola Electric è riuscita a conquistare il 46% del mercato indiano degli scooter elettrici senza mai chiudere un bilancio in attivo. Con le vendita di una parte delle azioni in mano ai soci e l’emissione di nuovi titoli, la società mira a raccogliere le risorse per, tra le altre cose, espandere la sua gigafactory (oltre 130 milioni di dollari), ripagare una parte dei debiti (quasi 90 milioni) e investire in ricerca e sviluppo (175 milioni).

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