COMMERCIO, RINNOVATO IL CONTRATTO DELLE COOP: AUMENTO DI 240 EURO

Dopo un lungo negoziato, è stato rinnovato il contratto dei lavoratori della distribuzione cooperativa, siglato da Associazioni Cooperative ANCC-COOP, CONFCOOPERATIVE CONSUMO E UTENZA, A.G.C.I Settore consumo e dai sindacati di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs. L’intesa interessa oltre 60mila dipendenti, che per la distribuzione cooperativa significano 1,8 miliardi di euro di retribuzioni e oneri sociali versati, in un contesto dove oltre il 90% di contratti di lavoro è a tempo indeterminato e vengono investiti 20 milioni di euro in percorsi formativi.

L’accordo scadrà nel marzo del 2027e prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro lordi al quarto livello, oltre ad una indennità una tantum di 350 euro riparametrati e riproporzionati per tutte le posizioni.

Nell’accordo sono stati valorizzati la parità di genere, le misure a sostegno della genitorialità, con l’aumento, per esempio, dei permessi di paternità. Nuove norme sono state previste per facilitare alle neomamme la scelta di trascorrere col proprio figlio tutto il primo anno di vita, un incentivo economico al padre che decide di fruire del congedo facoltativo al posto della mamma, facilitazioni per i ricongiungimenti famigliari e per la fecondazione assistita. Inoltre, sono stati introdotti congedi e facilitazioni per le donne vittime di violenza. Sul diritto alla salute è stato riconosciuto un mese di congedo retribuito per i malati oncologici al termine del periodo di comporto.

L’intesa segna anche un ulteriore investimento delle cooperative nel welfare aziendale, con l’aumento del contributo di ulteriori 36 euro annui per lavoratore per il consolidamento e il miglioramento delle prestazioni sanitarie. «Siamo soddisfatti dell’accordo, è il contratto nazionale di lavoro più impegnativo degli ultimi 30 anni: permetterà un importante recupero del potere di acquisto dei lavoratori delle cooperative, in una fase di grande incertezza economica, inflazione e rincari energetici», spiega Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop. L’accordo «assicura alle imprese cooperative gradualità nelle dinamiche del costo del lavoro nei prossimi anni, in un quadro quindi di sostenibilità economica - continua Pedroni -. Contempla elementi importanti anche in termini di supporto alle famiglie e alla genitorialità e consolida le prestazioni di assistenza sanitaria erogate dal Fondo Coopersalute. Sono ulteriori elementi di distintività cooperativa rispetto al resto della grande distribuzione».

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