Disabili, consulenti del lavor: "Occupato il 33,5% delle persone con gravi limitazioni, 56% per le meno gravi"
(Adnkronos) - Secondo le informazioni contenute nella Banca dati dell’Istat sulla disabilità, nel 2021, solo il 33,5% delle persone con gravi limitazioni, nella fascia d’età 15-64 anni, risultava occupata, a fronte di una percentuale del 60,2% delle persone senza limitazioni e del 56% di quelle con limitazioni non gravi. Di contro, risulta molto elevata la quota di persone alla ricerca di un’occupazione: sono il 18,7% tra quanti presentano gravi...
2024-09-17T11:30:58Z
Rallenta spesa non alimentare ma alla cura personale non si rinuncia
Milano, 17 set. (askanews) - Gli italiani tirano la cinghia sulla spesa non alimentare, che nel 2023 supera i 110 miliardi ma rallenta in maniera decisa, sotto i colpi di inflazione e conseguente perdita di potere d'acquisto. Certo il quadro non è omogeneo tra i diversi comparti, ma mostra articolate declinazioni che l'edizione 2024 dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy mette a fuoco attraverso l'analisi dell'andamento di 13 comparti non alimentari."Il 2023 è stato un anno che registra un più 0,4%, che è un trend molto in compressione rispetto a quello che è avvenuto negli anni precedenti. Si scontra con un più 4,2 del 2022, addirittura un +12% del 2021 - Samanta Correale, senior business intelligence manager di GS1 Italy - Quello che ha portato sicuramente a questo risultato di compressione è dovuto all'andamento dei tre comparti più importanti in termini di consumi, l'elettronica di consumo, l'abbigliamento e calzature e per la prima volta da diversi anni anche l'edutainment".All'interno di questo trend comparti come la profumeria, cresciuta a valore più dell'11%, o prodotti per l'automedicazione, saliti del 4,2%, bilanciano il risultato negativo dell'elettronica di consumo che è arretrata del 4,8%, l'edutainment l'1,6% e abbigliamento e calzature quasi l'1%."Il 2023 è stato un altro anno legato all'aumento del costo della vita e quindi alle dinamiche inflazionistiche abbiamo visto consolidarsi la propensione ad esempio alla riparazione, alla compravendita dell'usato, addirittura al noleggio - osserva Coreale - Devo sottolineare un altro elemento: comincia a diventare sempre più importante, sempre più rilevante, anche un'attenzione a quella che è la sostenibilità. Questo tema ha modificato, sta modificando le scelte d'acquisto dei consumatori in molte dei comparti delle categorie non alimentari".Questa frenata della spesa non alimentare si è riflessa anche sulla rete distributiva che ha visto abbassare la serranda di 9.200 negozi. Un trend che da tempo investe tutti i comparti analizzati nell'Osservatorio Non Food, con un inasprimento per tessili e biancheria per la casa, libri, giornali e cartoleria e calzature e articoli in cuoio."Se andiamo a leggere questa riduzione dei negozi in ottica di agglomerazioni commerciali e quindi dove questi negozi sono presenti - spiega - vediamo un trend negativo praticamente in tutte le agglomerazioni, quindi ad esempio nel commercio urbano centrale piuttosto che all'interno dei centri commerciali o dei parchi commerciali, l'unica agglomerazione commerciale che vede un incremento di punti vendita è quella dei factory outlet dove nel 2023 leggiamo un aumento della rete di vendita del più 0,8%".In questo contesto il canale dell'ecommerce lo scorso anno si è andato stabilizzando dopo il boom del periodo Covid confermando edutainment ed elettronica di consumo come i comparti dove le vendite online hanno un peso maggiore. Proprio il rapporto con il mondo dell'online è finito sotto la lente di una ricerca inserita nell'Osservatorio non food che indaga il processo di acquisto nelle diverse generazioni, boomer, Generazione X, Millennial e Generazione Z. E se nel caso dei giovanissimi c'è stata la conferma che il 72% di loro cerca informazioni online prima dell'acquisto anche i boomers non disdegnano questa prassi"Una generazione boomers che nel nostro immaginario internet non dovrebbe in teoria neanche usarlo o usarlo poco ed è vero lo usa meno, però, questo meno in realtà si assesta intorno a più del 60%, quindi - conclude - anche qui alcuni, chiamiamoli pregiudizi, sono stati in qualche modo anche un po' sfatati".Anche il tema della sostenibilità assume forme diverse a seconda delle generazioni, con una predilezione per acquisti di qualità ma meno frequenti per i boomers a fronte di una propensione a riciclo e riuso dei più giovani. A conferma che temi trasversali innescano processi d'acquisto differenti a seconda delle generazioni.
2024-09-17T09:58:55Z
Meloni-De Luca firmano l'accordo di Coesione: 3,5 miliardi a Campania
Roma, 17 set. (askanews) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottoscritto a Palazzo Chigi l'Accordo per la coesione per la Campania con il presidente della Regione Vincenzo De Luca.L'accordo, si legge in una nota di Palazzo Chigi, consente di assegnare alla Campania un ammontare di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3.478 milioni di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio."La firma di oggi è l'esito di un percorso a ritmo serrato che ha visto le strutture della Presidenza del Consiglio, coordinate dal Ministro per le politiche di coesione, Raffaele Fitto, lavorare in sinergia con la Regione e le Amministrazioni centrali competenti per ciascuna materia, al fine di individuare le priorità progettuali, impegnandosi sulle tempistiche di realizzazione. La previsione di tempi certi per l'utilizzo dei fondi, pena la revoca, è proprio l'elemento caratterizzante della riforma della politica di coesione nazionale varata dal Governo nel settembre 2023, anche al fine di superare gli storici limiti sperimentati dal nostro Paese con riferimento alla spesa dei fondi di coesione".Con l'accordo di oggi si completa il quadro degli interventi per la Campania promossi dal Governo attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione, tra i quali l'azione di bonifica di Bagnoli, gli interventi urgenti di messa in sicurezza per affrontare l'emergenza bradisismo nei Campi Flegrei, il completamento di numerosi progetti della precedente programmazione per i Comuni, gli interventi per l'ambiente, i trasporti e la cultura.L'accordo siglato porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse FSC 2021-2027 imputate programmaticamente alla Campania e pari a 6,5 miliardi di euro. Una prima quota, pari a 582,18 milioni è stata assegnata nel 2021 su progetti "di immediato avvio" presentati dalla Regione. Successivamente, per rispondere alle esigenze emerse dal territorio, si è proceduto, ai sensi dei decreti-legge n. 60/2024 e n. 76/2024, ad assegnazioni puntuali del FSC 2021-2027 per il completamento degli interventi della precedente programmazione soprattutto di competenza dei Comuni (388 milioni), per il risanamento e la riqualificazione dell'area di Bagnoli-Coroglio (1.218 milioni), per interventi infrastrutturali strategici e di pronta cantierabilità in campo ambientale, trasportistico e culturale (1.973 milioni), e, non ultimo, per rispondere all'emergenza bradisismo nell'area dei Campi Flegrei (206 milioni).Dei 6,5 miliardi programmati per la Campania, quindi, il Governo aveva già finalizzato 4,3 miliardi, a cui si aggiungono oggi i 2,2 miliardi di euro per il finanziamento di 181 interventi negli ambiti della riqualificazione urbana, incluso il potenziamento delle infrastrutture sportive, della salute, con interventi infrastrutturali sugli ospedali regionali, e della competitività delle imprese.L'Accordo include, oltre alle citate risorse FSC, anche la finalizzazione delle risorse del Fondo di Rotazione ex lege 183/1987, pari a ulteriori 1.277 milioni di euro, quale quota non utilizzata dalla Regione a cofinanziamento dei Programmi europei regionali 2021-2027. A valere su questa ulteriore disponibilità, si prevedono in Accordo altri 72 interventi in ambito culturale, per ridurre il costo del trasporto pubblico per gli studenti, per aiutare le famiglie e la natalità nonché per completare il programma di investimenti infrastrutturali.
2024-09-17T11:28:56Z