AMAZON: MULTA IN POLONIA PER PRATICHE INGANNEVOLI

L’autorità antitrust della Polonia (UOKiK) ha inflitto una sanzione di 31,85 milioni di zloty (circa 7,2 milioni di euro) ad Amazon per aver attuato diverse pratiche commerciali ingannevoli, alcune delle quali sono state considerate “dark pattern”. La multa è il risultato di un’indagine avviata a febbraio 2023.

False informazioni su disponibilità dei prodotti

Una delle pratiche considerate ingannevoli riguarda la conclusione del contratto di vendita. Diversi consumatori hanno acquistato prodotti sulla piattaforma Amazon.pl, ma non hanno ricevuto nulla perché l’azienda di Seattle ha cancellato l’ordine.

Secondo Amazon, il contratto di vendita è concluso quando l’utente riceve la conferma di spedizione, non quando effettuata l’ordine e riceve la successiva conferma. Questa informazione è scritta nella parte inferiore della pagina mostrata all’ultimo passo della procedura di acquisto, ma è poco leggibile perché il testo è grigio su sfondo bianco. Questo è un classico esempio di dark pattern.

Il pulsante “Acquista ora” è invece maggiormente evidenziato, quindi i consumatori credono che il contratto venga finalizzato al momento dell’acquisto. Inoltre perdono la possibilità di sfruttare eventuali sconti e la somma pagata viene congelata fino alla restituzione del prodotto.

Un’altra pratica di dark pattern riguarda disponibilità e tempo di consegna dei prodotti. Un conto alla rovescia indica entro quanto tempo deve essere effettuato l’ordine per ricevere il prodotto entro la data indicata. In alcuni casi è specificato anche il numero di unità in magazzino. Queste informazioni mettono pressione al consumatore, suggerendo di ordinare i prodotti al più presto.

L’indagine ha confermato che Amazon non sempre rispetta le scadenze, ad esempio perché il prodotto è in realtà non disponibile. L’informazione sulla data di consegna è solo indicativa. Infine, l’autorità ha verificato che le informazioni sul servizio “Consegna garantita” non vengono fornite prima di effettuare un ordine, ma solo nel riepilogo finale. I consumatori potrebbero non conoscere i loro diritti (rimborso in caso di consegna oltre la data specificata).

Per tutti i motivi elencati, UOKiK ha inflitto ad Amazon una sanzione di circa 7,2 milioni di euro (al cambio attuale). Un portavoce dell’azienda di Seattle ha comunicato che verrà presentato appello.

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