Obiettivo Terra, Abodi: sport, ambiente e giovani patto naturale
Roma, 23 apr. (askanews) - "Credo sia un patto naturale a tre, quello tra sport, ambiente e giovani. Le infrastrutture sportive devono però essere più educate dal punto di vista ambientale e in particolare energetico, non è solo un fatto economico ma di alfabetizzazione culturale, come modello di buone pratiche. E l'80% dei nostri impianti non è efficientato dal punto di vista energetico. Le risorse finanziare non mancano, neanche quelle progettuali. E si collega agli impianti più visibili, gli stadi, in una fase di riqualificazione degli stessi aperta dal governo perche diventino comunità energetiche, a partire dallo stadio Olimpico, di proprietà dello Stato attraverso Sport e Salute, con un progetto insieme al GSE. Altro aspetto che riguarda i giovani è il servizio civile, anche ambientale, anche agricolo. Con la certificazione delle competenze e una riserva del 15% di posti nei concorsi pubblici a disposizione proprio di chi ha fatto il servizio civile. Due grandi possibilità che dobbiamo perseguire nella logica interistituzionale".Lo ha affermato Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, in occasione della cerimonia di premiazione della 15a edizione di "Obiettivo Terra" 2024, il concorso fotografico nazionale dedicato alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle peculiarità e delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali delle Aree protette d'Italia, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, con la main partnership di Haiki+, subholding di Innovatec S.p.A., quotata all'Euronext Growth Milan, Gruppo che da oltre 60 anni è leader nel settore della clean technology, e Bluarancio quale digital partner, per celebrare la 55esima Giornata Mondiale della Madre Terra.
2024-04-23T15:24:38Z
Sicurezza lavoro, De Felice: proficua collaborazione con Inail
Roma, 23 apr. (askanews) - "Al di là dei risultati della ricerca che sono per certi versi confortanti, molto importante è stata l'esperienza di congiunzione di collaborazioni, ne risalta la rilevanza di unire le basi dati e di impostare nuove metodologie di analisi. Si diceva in un vecchissimo congresso di fine secolo '800 che la statistica e l'analisi dei dati rappresentano il primo principio di prevenzione. Su questo stiamo lavorando, la collaborazione con l'Inail ci auguriamo sarà molto proficua".E' quanto ha evidenziato Massimo De Felice, presidente di Accredia, l'Ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione e ispezione e dei laboratori di prova, medici e di taratura, in occasione del convegno "L'efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro. Norme tecniche, regolamenti, sostegno e rilevazione dei risultati: dall'attualità alle prospettive", promosso da Inail e Accredia, nel corso del quale sono state illustrate le conclusioni dello studio realizzato dai due enti per confrontare i dati dell'andamento infortunistico fra aziende dotate di SGSL certificati e imprese che ne sono prive.
2024-04-23T14:09:27Z
Multe, i comuni che incassano di più (e le cifre): Milano, Roma e Firenze in testa
Milano, Roma e Firenze sono i comuni che, nel 2023, hanno incassato i maggiori proventi da multe e sanzioni a carico di privati per violazioni delle norme del Codice della Strada. Questo dato emerge dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. Questi comuni hanno incassato, rispettivamente, più di 147, 138 e 71 milioni di euro. Multe, quanto hanno incassato i comuni italiani nel 2023 Seguono Genova (che nel 2023 ha incassato 35,2 milioni di euro), Bologna (31,6 milioni), Napoli (22,1 milioni), Padova (21,3 milioni) e Verona (20,6 milioni). Complessivamente, nel 2023, i comuni italiani hanno incassato più di 1,5 miliardi di euro provenienti da sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada a carico delle famiglie. Analisi pro capite nelle grandi città Il rapporto "multa pro capite" calcolato da Facile.it evidenzia che Firenze si trova al primo posto della graduatoria con 198 euro per residente «sebbene, va specificato, non tutte le multe vengono inflitte ad automobilisti residenti e, anzi, in alcune aree del Paese turisti e pendolari contribuiscono in modo importante al dato complessivo». Limitando l’analisi ai soli comuni capoluogo di provincia emerge che al primo posto della graduatoria si trova Firenze, con una “multa pro capite” pari a 198 euro. Al secondo posto si posiziona Rieti, che nel 2023 ha incassato 7,5 milioni di euro di multe, con un valore pro capite pari a poco meno di 166 euro; terzo posto per Siena (poco meno di 134 euro pro capite, per un totale pari ad oltre 7 milioni di euro di multe). Ai piedi del podio, invece, si trova Potenza, con una “multa pro capite” superiore a 121 euro (e incassi complessivi pari a 7,8 milioni di euro). Milano, invece, in questa classifica scivola al quinto posto, con un valore pro capite pari ad “appena” 108 euro. Dati sui piccoli comuni Analizzando i dati relativi ai comuni italiani più piccoli, ovvero quelli con meno di 1.000 residenti, al primo posto si posiziona Carrodano nella Val di Vara, provincia di La Spezia, che conta appena 464 abitanti ma, nel 2023, ha incassato più di 975 mila euro in multe stradali. Al secondo posto si trova Colle Santa Lucia, piccolo comune di 345 abitati in provincia di Belluno, che nel 2023 ha incassato circa 747 mila euro; terzo posto per un altro comune veneto, Canda, provincia di Rovigo, che conta 823 abitanti e proventi pari a ad oltre 426.000 euro. Ai piedi del podio Poggio San Lorenzo, piccolo comune in provincia di Rieti, 546 abitanti e 415.000 euro di verbali. Quinta posizione per Belmonte Castello, in provincia di Frosinone, che nel 2023 ha raccolto oltre 315.000 euro a fronte di una popolazione residente di appena 677 individui.
2024-04-23T10:10:39Z