Disegno di legge Semplificazioni, fra le novità contenute nel provvedimento approvato nei giorni scorsi dal Senato ve ne sono diversi che riguardano la Sanità. Fra quelli più importanti c’è quello che introduce la possibilità per i medici di certificare l’assenza per malattia dei dipendenti pubblici anche senza visita in presenza. Restano esclusi, almeno per il momento, i lavoratori privati.
“La proposta normativa – si legge nella relazione al ddl - introduce la possibilità per il medico certificatore di ricorrere anche a sistemi di telemedicina, ormai ampiamente diffusi e utilizzati anche come conseguenza dell'emergenza da Cavid-19, per la valutazione delle condizioni cliniche del paziente al fine del rilascio della certificazione di assenza dal servizio”.
Si riprende, quindi, espressamente un cammino tracciato già nel 2020, con l’accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni su "indicazioni nazionali per l'erogazione di prestazioni in Telemedicina" in considerazione della “necessità e urgenza di fornire indicazioni uniformi sull'intero territorio nazionale per l'erogazione delle prestazioni a distanza, con particolare riguardo alle attività specialistiche, estendendo la pratica medica e assistenziale oltre gli spazi fisici in cui usualmente si svolge secondo le normali procedure”.
Nel documento viene sottolineato che
- la pandemia Covid-19 ha reso indispensabile ripensare l'organizzazione del Servizio sanitario nazionale, in particolare a livello territoriale, e che in tale situazione l'attivazione degli strumenti di sanità digitale rappresenta anche un'opportunità unica per un servizio sanitario più in linea con i tempi e le necessità individuali e dell'organizzazione,
- l'erogazione di alcune prestazioni di telemedicina quali la televisita, il teleconsulto medico, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza de parte di professioni sanitarie, la telerefertazione rappresenta un elemento concreto di innovazione organizzativa nel processo assistenziale.
La novità, introdotta dall’art. 58 del ddl, modifica l’articolo 55-quinquies, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” estendendo anche alla telemedicina i profili di responsabilità del medico che rilascia il certificato.
L’innovazione è destinata ad avere effetti positivi sia nei confronti dei lavoratori, che eviteranno gli spostamenti per recarsi dal medico quando sono malati, che dei medici, i quali potranno gestire con più efficacia la loro attività, recuperando tempo e risorse.
2025-10-14T16:29:43Z