CALDAIE A GAS: SARà DAVVERO STOP A PARTIRE DAL 2029?

Il 2029 potrebbe essere il momento in cui diremo addio alle tradizionali caldaie a gas, se andrà in vigore definitivamente il regolamento 813/2013/UE. Sono allo studio da parte dell’Unione una serie di eccezioni. Vediamo quali.

Il regolamento europeo 813/2013/UE potrebbe entrare in vigore senza alcuna modifica e se ciò avvenisse, dovremmo dire addio definitivamente alle caldaie gas. Più precisamente, sono stati fissati una serie di paletti molto più restrittivi in materia di standard tecnico-produttivi che potrebbero dunque escludere dal mercato una serie di modelli che diventerebbero obsoleti

Verrebbe quindi dato spazio a nuove tecnologie, in un’ottica di maggior risparmio. La data in cui sapremo tutta la verità si sta per avvicinare: Bruxelles ha indicato nel 12 giugno 2023 il giorno in cui verranno determinati gli ambiti ed eventuali esclusioni dalla normativa.

Il problema, anche se ora si avvicina l’estate, non è da poco, considerando che significherebbe per una serie di aziende dover intervenire sulla catena di produzione, mettendo fuori gioco una serie di modelli, con il rischio che anche migliaia di lavoratori possano perdere il lavoro a causa della chiusura delle fabbriche.

Italia malumori sull’Ecodesign europeo

Il blocco delle caldaie a gas, al momento dunque a partire dal 2029, non vede solo l’Italia in prima linea nel tentativo di resistere, ma anche alcuni paesi dell’est Europa quali Polonia, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca e Croazia.

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Il regolamento UE sull’Ecodesign sta infatti trovando forte opposizione: le intenzioni sono quelle di modificare il Regolamento 813/2013 che si riferisce alle modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE e riguarda le specifiche di progettazione ecocompatibile degli apparecchi per il riscaldamento.

Tali norme rientrano nel pacchetto, noto come piano RePowerEU e che intende incentivare la riduzione dalla dipendenza dell’Europa dal gas russo.

Ma gli aspetti più impattanti riguardano i nuovi standard di progettazione decisamente più eco-compatibili, introducendo l’etichetta energetica Ecodesign.

Il regolamento Ecodesign: cos’è

E’ dallo scorso 27 aprile che presso la Commissione Europea, sono state avviate una serie di consultazioni in merito al regolamento Ecodesign. Tra le proposte più importanti, l’introduzione di un limite minimo di efficienza del 115% per le caldaie.

Obbiettivo decisamente ambizioso, il che porterebbe all’esclusione automatica di una serie di tecnologie che utilizzano biogas o l’idrogeno. Allo stato attuale, nessuna delle caldaie a gas in commercio sarebbe in grado di raggiungere questo indice di efficienza energetica.

Il regolamento consentirebbe così soltanto agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, le pompe di calore elettriche e alcuni sistemi di cogenerazione ad alta efficienza di rientrare fra i parametri europei.

Possibili eccezioni allo stop europeo per le caldaie a gas

Aspettando dunque la data del prossimo 12 giugno, scenderanno in campo certamente i detrattori della misura al fine di far introdurre una serie di limitazioni diverse, con soglie decisamente meno rigide e permettendo all’industria di poter fare ricorso a soluzioni ibride.

E tornando all’aspetto principale, la possibile introduzione del divieto di vendita delle caldaie a gas, fissato a settembre 2029, potrebbe essere un grosso guaio per tante piccole e medie aziende italiane.

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