BONUS GIOVANI E DONNE DA 500 A 650 EURO AL MESE, COME FUNZIONA L'ESONERO DEI CONTRIBUTI. LA CIRCOLARE INPS

Bonus Donne e Bonus Giovani. Arrivano le indicazioni operative e istruzioni contabili dell'Inps relative all'esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumano a tempo indeterminato di donne lavoratrici svantaggiatelavoratori under 35 che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso dell’intera vita lavorativa.

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Bonus giovani e donne, le circolari Inps

Finalità, modalità e requisiti per i due benefici sono chiariti nella circolari Inps 90 e 91 del 12-05-2025 (di seguito riportate in formato pdf).

 

Bonus donne, a chi spetta

Il cosiddetto bonus donne consiste dunque nell'esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato di donne lavoratrici svantaggiate, effettuate entro il 31 dicembre 2025.

Restano esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato, in relazione ai quali il quadro normativo già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

L’esonero contributivo spetta a condizione che l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato riguardi donne di qualsiasi età che, alla data dell’assunzione, rispettino uno dei seguenti requisiti:

  • siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti;
  • siano prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e siano residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno;
  • svolgano professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere
 

Quanto vale

La misura dell’esonero è pari al 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice e, comunque, nei limiti di spesa autorizzata ai sensi del comma 4 dell’articolo 23 del decreto-legge n. 60/2024, e nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 - 2027. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Gli esoneri contributivi in oggetto spettano per le sole assunzioni a tempo indeterminato, effettuate entro il 31 dicembre 2025.

Ii limiti di spesa entro cui possono essere riconosciuti i benefici in trattazione sono i seguenti:

  • 7,5 milioni di euro per l'anno 2024;
  • 121,7 milioni di euro per l'anno 2025;
  • 225,7 milioni di euro per l'anno 2026;
  • 124,8 milioni di euro per l’anno 2027.
 

La circolare Inps sul Bonus donne

 

Bonus Giovani, a chi spetta

Il Bonus Giovani, ha introdotto un nuovo esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle nuove assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni dei contratti di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.

Il beneficio si applica a tutti i datori di lavoro privati e riguarda le assunzioni di lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, con esclusione del personale con qualifica dirigenziale. Restano esclusi i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato, in relazione ai quali il quadro normativo già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

L’esonero contributivo in argomento spetta a condizione che l’assunzione con contratto di lavoro subordinato riguardi soggetti che alla data dell’assunzione o della trasformazione incentivata non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età e non siano mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso dell’intera vita lavorativa.

 

Quanto vale

La misura dell’incentivo è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore e, comunque, nei limiti di spesa autorizzata ai sensi del comma 7 dell’articolo 22 del decreto-legge n. 60/2024 e nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

I limiti di spesa entro cui possono essere riconosciuti i benefici in trattazione sono i seguenti:

  • 35,1 milioni di euro per l'anno 2024;
  • 474,6 milioni di euro per l'anno 2025;
  • 698,4 milioni di euro per l'anno 2026;
  • 259,7 milioni di euro per l’anno 2027
 

La circolare Inps sul Bonus donne

2025-05-13T06:30:22Z