AVATAR AI: COSA SONO E COME STANNO TRASFORMANDO LE NOSTRE ABITUDINI

In un contesto in cui l'attenzione media degli utenti digitali è diminuita a soli 8 secondi, secondo uno studio di Microsoft, la sfida per catturare e mantenere l'interesse del pubblico è più ardua che mai. Gli Avatar Ai emergono come una soluzione innovativa per ristabilire connessioni significative tra contenuti e utenti. 

Cosa sono gli Avatar Ai

Gli Avatar Ai sono figure digitali animate e intelligenti, capaci di dialogare in tempo reale con un essere umano. Non sono semplici chatbot, video o personaggi preregistrati: essi sono interlocutori virtuali autonomi, in grado di comprendere il linguaggio naturale, adattarsi al contesto, rispondere a domande, spiegare concetti, accogliere visitatori e guidare le persone in ambienti fisici o digitali. Dotati di volti realistici, espressività, voce sintetica e memoria contestuale, essi combinano intelligenza artificiale generativa, ambienti 3d e tecnologie vocali avanzate. Il loro aspetto può essere realistico, stilizzato o completamente personalizzato in base alle esigenze del brand o dell’organizzazione che li adotta. Tra le collaborazioni più significative figurano gli interventi realizzati durante la Rome Future Week, con Romina, avatar Ai ufficiale e info point digitale multilingua, e al Tedx SapienzaU, dove un avatar ispirato a Escher è stato proiettato all’Ara Pacis e ha interagito in tempo reale con il pubblico durante l’evento alla Sapienza.

 

Un’interazione continua, adattiva e multisensoriale

Hyper Foundry, startup innovativa, è oggi tra i principali attori nello sviluppo di soluzioni digitali avanzate. In Hyper Foundry si progettano esperienze che uniscono innovazione tecnologica, ricerca e design strategico, sviluppando prodotti digitali proprietari come Avatar Ai fotorealistici per settori quali formazione, turismo, eventi, smart city e customer care. Il team, guidato dai fondatori Jacopo e Niccolò Ciucci Colli, opera in modalità full-remote e adotta un approccio progettuale rigoroso, multidisciplinare e orientato all'impatto. “In un ecosistema saturo di stimoli visivi e informativi, la soglia di attenzione si è drasticamente ridotta. Gli Avatar Ai rappresentano un punto di svolta perché non si limitano a trasmettere contenuti, ma instaurano un’interazione continua, adattiva e multisensoriale. Offrono un nuovo modo di comunicare, che fonde tecnologia e presenza, e restituisce centralità all’esperienza umana anche nei contesti più digitalizzati”, ha spiegato Jacopo Ciucci Colli.

 

I settori trasformati dagli Avatar Ai

Gli Avatar Ai stanno ridefinendo le regole dell’interazione in numerosi ambiti. Negli eventi e nelle brand experience, essi si trasformano in veri spazi relazionali: accolgono, rispondono e raccontano, offrendo interazioni live, multilingua e personalizzate, in grado di connettere il pubblico con il brand in modo diretto e coinvolgente. Nel settore culturale e turistico, gli Avatar amplificano la narrazione esistente in musei, siti archeologici e altri ambienti culturali. Essi offrono tour interattivi in oltre 30 lingue, disponibili 24 ore su 24, e si adattano dinamicamente al visitatore. Non sono una sostituzione della figura umana, ma ne estendono la presenza, rendendola continua e accessibile in ogni momento. Nel campo dell'educazione e della formazione, questi avatar agiscono come veri e propri tutor digitali, capaci di adattarsi a diversi stili cognitivi, velocità di apprendimento e background linguistici. Grazie a questa flessibilità, essi sono in grado si rendere l'apprendimento più inclusivo e personalizzato, soddisfacendo le esigenze di un pubblico eterogeneo. Infine, in spazi pubblici e smart city, gli Avatar Ai stanno rendendo luoghi come stazioni, ospedali e biblioteche più accessibili. Essi, infatti, offrono supporto in tempo reale, guidano utenti con esigenze diverse, come linguistiche, cognitive o fisiche, migliorando l'inclusività dei servizi urbani. «Raggiungere questo livello di fluidità ha richiesto oltre un anno di ricerca e sviluppo. Abbiamo lavorato per far dialogare in tempo reale modelli linguistici, sintesi vocale, lip-sync e rendering 3d in cloud streaming, ottimizzando ogni componente per abbattere la latenza. In questo senso l’Avatar Ai è una tecnologia viva, che evolve costantemente», ha aggiunto Niccolò Ciucci Colli. 

Una profonda evoluzione nelle modalità di comunicazione

In sostanza, gli Avatar Ai segnano una profonda evoluzione nelle modalità di comunicazione tra uomo e macchina. Non si limitano a trasmettere contenuti statici, ma li trasformano in esperienze dinamiche e relazionali, in grado di rende l’innovazione più vicina e utile. In un’epoca in cui la tecnologia rischia di disumanizzare le interazioni, queste interfacce intelligenti offrono una nuova prospettiva: quella di rendere la tecnologia più umana e coinvolgente.

2025-06-09T08:06:11Z