ANTóNIO COSTA A FIRENZE PER RILANCIARE IL PIANO RIARMO: “VISITA GUIDATA” AGLI STABILIMENTI DI LEONARDO

Alla vigilia della Giornata dedicata all’Europa, la visita di António Costa in Italia, in un contesto internazionale sempre più delicato, rilancia le priorità dell’Unione in materia di riarmo e sicurezza. Arrivato ieri mattina a Firenze, il Presidente era atteso per un evento all’Istituto universitario europeo, mentre ieri pomeriggio, ad accoglierlo per una visita è stato lo stabilimento produttivo di Leonardo, a Campi Bisenzio. Dalla teoria alla pratica, ribadendo l’essenzialità della sicurezza per ottenere e mantenere la pace.

E proprio questo è stato il grande interrogativo delle istituzioni europee fin dagli albori: “Come possiamo rendere la pace duratura?”. “La risposta è stata la riconciliazione politica – ha sottolineato Costa – una cooperazione più profonda, una stretta interdipendenza economica e un’identità costruita sull’unità nella diversità”. Raggiungere l’unità in tema di Difesa è uno dei grandi presupposti che l’Unione è chiamata a soddisfare per sedersi al tavolo delle potenze globali. L’impegno più urgente arriva da Kyiv: “L’Europa – ha ribadito il Presidente durante il suo discorso all’Istituto – deve continuare a sostenere l’Ucraina verso una pace giusta e duratura. La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa”. Ma soprattutto l’Unione non può prescindere dall’avere un proprio esercito, una vera difesa comunitaria – come ha ripetuto più volte il portoghese – “Non 27 difese nazionali, ma un’unica comune”.

L’importanza del progetto è stata rimarcata da Costa nel giorno in cui il Vecchio Continente celebra la fine della Seconda guerra mondiale. L’ha fatto in una città come Firenze, dall’identità europeista, sostenuta anche da Giorgio La Pira, il cui operato è stato ricordato dal Presidente portoghese. Sull’incontro non sono mancate le polemiche. Un gruppo di ricercatori dell’Istituto ha organizzato un sit-in per protestare contro Costa e la sua “propaganda” su Readiness 2030. “No al riarmo”, “Istruzione, non militarizzazione”, i messaggi riportati da drappi e striscioni per criticare gli ingenti incentivi che l’Ue vorrebbe destinare alle industrie militari. La reale motivazione dietro alla trasferta fiorentina del Presidente del Consiglio europeo era infatti la visita agli stabilimenti di Leonardo, che ha rinnovato il pieno sostegno ai piani comunitari. “Questa visita – ha sancito il Managing Director della Divisione spazio dell’azienda – conferma il dialogo della collaborazione tra Leonardo e le istituzioni europee”.

Comparini ha accompagnato, nella sua ispezione agli stabilimenti, il Presidente portoghese che, con le sue dichiarazioni, non ha lasciato spazio a interpretazioni: “La priorità è quella di prevenire nuove guerre – ha affermato Costa – e l’unico modo per farlo è investire adesso nella Difesa”. Un piano da intendersi come un investimento nella deterrenza in un contesto geopolitico mondiale preoccupante, in cui l’Unione rappresenta sempre un progetto di concordia, ma non può essere ingenua. “Sappiamo che ci sono delle minacce e dobbiamo difenderci. Oggi dovrebbe essere il giorno della pace, ma non possiamo celebrarla, perché la Russia ha portato di nuovo la guerra nel nostro continente”. Risuona l’adagio del Presidente del Consiglio europeo: la pace, senza difesa, può rappresentare soltanto un’illusione.

2025-05-09T12:33:08Z