ANCHE NVIDIA CI CASCA: AUMENTO PER I PREZZI DELLE GPU

L'aumento dei prezzi delle GPU di Nvidia sta diventando un tema centrale per gli appassionati di tecnologia e per i professionisti del settore. Con rincari compresi tra il 5% e il 15% su quasi tutta la gamma prodotti, il colosso delle schede grafiche affronta una nuova fase di sfide economiche e strategiche. La decisione di incrementare i costi è strettamente legata alla recente produzione dei chip Blackwell, che ha comportato un significativo aumento delle spese operative.

L'impatto del trasferimento della produzione

Il trasferimento della produzione negli stabilimenti TSMC situati negli Stati Uniti ha generato un incremento dei costi produttivi stimato tra il 15% e il 20%. Tra le principali cause figurano le maggiori spese logistiche e il più elevato costo della manodopera americana.

A complicare ulteriormente il quadro, il divieto di vendita dei chip H20 in Cina rischia di pesare gravemente sui bilanci dell'azienda, con perdite previste per circa 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2025. Questo scenario sottolinea come la delocalizzazione e le tensioni geopolitiche stiano influenzando in modo diretto le strategie di Nvidia.

Un mercato sempre più esclusivo

Negli ultimi anni, il mercato del gaming ha assistito a un progressivo aumento dei prezzi delle schede grafiche premium. Questa tendenza sta trasformando il gaming di alta qualità in un'attività sempre più esclusiva, spingendo molti utenti verso soluzioni di fascia media o verso il mercato dell'usato. Per gli appassionati, il sogno di possedere una GPU di ultima generazione rischia di diventare sempre più inaccessibile.

L'AI come fonte di ricavi

Parallelamente, il settore della intelligenza artificiale continua a rappresentare una delle principali fonti di ricavi per Nvidia. Tuttavia, anche in questo ambito, i rincari fino al 15% stanno avendo un impatto significativo. La crescente domanda di processori per applicazioni AI, in particolare nei data center, ha spinto l'azienda a concentrare le proprie risorse su questo segmento, pur affrontando i costi in aumento. La strategia di Nvidia riflette un chiaro intento di consolidare la propria leadership nel settore AI, ma ciò avviene a scapito dei consumatori, che devono fare i conti con budget sempre più elevati.

Un barlume di speranza potrebbe arrivare dal recente accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, che prevede una riduzione dei dazi recentemente imposti. Tuttavia, questa misura avrà una durata limitata a 90 giorni e, secondo gli esperti, potrebbero trascorrere mesi prima che si traducano in benefici concreti per i consumatori finali.

2025-05-13T09:31:42Z