Nexi finisce nel mirino delle vendite a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti dei primi nove mesi del 2025. Il titolo cede il oltre il 6%, dopo essere arrivato a perdere oltre l’8% e aver subito una sospensione per eccesso di ribasso. Dall’inizio dell’anno la performance peggiora a circa -22%. A pesare non sono tanto i numeri, sostanzialmente in linea con le attese, quanto il tono prudente sul fronte della marginalità, che alimenta timori sul profilo di crescita nel core business dei pagamenti.
Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi consolidati si attestano a 2,642 miliardi di euro (+2,8%), con un’accelerazione underlying del 6%. Nel terzo trimestre il dato sale a 927,3 milioni (+1,8%). L’Ebitda raggiunge 1,395 miliardi (+3,5%) con margine al 52,8% (+35 punti base), mentre nel trimestre si ferma a 526,4 milioni (+0,9%) con margine al 56,8%, in calo di 54 punti base. Un segnale che non è passato inosservato agli analisti, considerato che il management ha rivisto la guidance da “oltre 50 punti base” a una generica “espansione confermata”, subordinando la dinamica al mix di volumi e ricavi dell’ultimo trimestre.
Nell’area Merchant Solutions, pari al 57% dei ricavi, il giro d’affari cresce del 2,7% nei nove mesi (537,2 milioni nel trimestre, +0,6%). Pesano gli effetti della perdita di clienti bancari italiani legata a operazioni di M&A e la pressione competitiva nell’e-commerce in Polonia. L’Issuing Solutions accelera (+4,2% a 852 milioni; +6,6% nel trimestre), mentre la Digital Banking Solutions segna un lieve passo indietro (-0,7% nei nove mesi, -4,8% nel trimestre).
La società ribadisce per il 2025 una crescita dei ricavi “low-to-mid single digit”, fino a circa il 5%, e un’espansione del margine Ebitda, oltre a una generazione di cassa superiore a 800 milioni. Per il mercato, però, la prudenza sulla marginalità prevale sui segnali positivi. Intermonte parla di “risultati in linea” ma sottolinea un “bias prudente” in attesa del Capital Markets Day del 5 marzo 2026, quando Nexi dovrà chiarire le leve di crescita e ritorno alla marginalità. Barclays rileva un trimestre “debole nel Merchant Solutions”, sostenuto soprattutto dall’Issuing, dinamica che dovrebbe invertirsi nei prossimi mesi.
Sul fronte industriale e delle relazioni bancarie, il ceo Paolo Bertoluzzo ha ribadito la solidità del modello di partnership che fa da pilastro al business di Nexi. In conference call ha confermato che l’ecosistema bancario resta centrale per la strategia del gruppo, pur in uno scenario in rapido movimento caratterizzato da operazioni di consolidamento e nuovi equilibri competitivi.
A proposito delle possibili operazioni straordinarie nel settore bancario italiano, tema che potrebbe avere implicazioni anche sugli accordi industriali di Nexi, Bertoluzzo ha adottato una postura attendista: “la situazione è molto aperta, ci sono molte opzioni che si leggono sui media e noi, ovviamente, siamo solo spettatori di tutto questo”, ha affermato, sottolineando tuttavia che “abbiamo una partnership molto solida con Credit Agricole” e che “lo stesso vale per Mps”. Lo sguardo si allarga anche al perimetro europeo, in particolare alla Spagna. Qui Nexi vede ancora margini di sviluppo dopo l’esito della vicenda Sabadell-BBVA. “Banco Sabadell è rimasto indipendente, siamo ovviamente lieti di constatarlo” e “continuiamo a considerare la banca un potenziale partner fantastico in Spagna”.
Il numero uno di Nexi ha poi affrontato il tema della marginalità e del percorso di efficientamento, confermando un miglioramento atteso nel trimestre in corso, “nel quarto trimestre dovrebbe registrarsi un’espansione rispetto a quello precedente”. Sul fronte dell’allocazione del capitale e della politica di ritorno agli azionisti, il ceo ha ricordato i progressi già compiuti e la visibilità sui flussi futuri, “parleremo dell’allocazione del capitale per il 2026 sulla base degli oltre 800 milioni di euro di liquidità in eccesso che genereremo nel 2025”, ha spiegato, sottolineando inoltre che “abbiamo erogato 1,1 miliardi di euro di capitale ai nostri azionisti “e che l’indebitamento” ora è sceso a 2,6 volte l’Ebitda “.
La prossima data chiave è il Capital Markets Day del 5 marzo 2026, quando Nexi illustrerà strategia, crescita e ritorni per gli azionisti in una fase in cui la pressione competitiva nei pagamenti digitali resta elevata e il mercato pretende visibilità sulla profittabilità di lungo periodo.