BORSA OGGI 13 MAGGIO: A PIAZZA AFFARI OCCHI SUL RISIKO, CORRE MPS. ANCORA ACQUISTI SU STELLANTIS E IVECO – DIRETTA

Le Borse europee riprendono fiato dopo il rally di lunedì innescato dagli accordi tra Stati Uniti e Cina sui dazi. Gli occhi dei mercati sono puntati sui prezzi statunitensi. Nel primo pomeriggio sarà infatti pubblicato il dato sull’inflazione che potrebbe fornire le prime indicazioni sull’impatto che le tariffe stanno avendo sull’economia a stelle e strisce.

In questo contesto le principali Borse del vecchio continente hanno aperto intorno alla parità, compresa Londra, nonostante il rialzo della disoccupazione al 4,5% nel primo trimestre. Milano torna sopra i 40mila punti, momentaneamente toccati nella seduta di ieri.

Contrastati i mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico che viaggiano senza una direzione precisa dopo la distensione commerciale tra le due superpotenze. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,4% trainata dal settore navale e bancario, mentre Hong Kong scende dell’1,3%. Piatte le Borse cinesi e anche Seul, con Sidney in aumento dello 0,4%.

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A Piazza Affari l’attenzione degli investitori è ancora sul risiko bancario, con Mps in cima al Ftse Mib e forti acquisti su Mediobanca e Banca Mediolanum. Sulla parità Unicredit che ieri ha registrato un rialzo superiore al 4% dopo i conti record presentati dal Ceo Andrea Orcel, spingendo molte banche d’affari ad alzare il target price sul titolo. Secondo le previsioni, in settimana la banca avvierà i colloqui con il Governo in merito al golden power sull’offerta su Banco Bpm.

Riflettori puntati anche sull’auto, con Stellantis ancora in rialzo in vista della nomina del nuovo Ceo. Sugli scudi Iveco in scia alle nuove indiscrezioni di stampa emerse sulle offerte presentate da Leonardo e Rheinmetall da un lato e dalla spagnola Indra dall’altro sulla sua divisione Defence. In coda al Ftse Mib ci sono invece Nexi, Campari e Buzzi. 

Passando agli altri mercati, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha avviato la seduta a 101 punti base contro i 103 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,67%.

Sul valutario, l’euro resta debole e passa di mano a circa 1,11 dollari (da 1,12 alla vigilia). Tornano a salire i prezzi dell’oro, con il contratto spot e quello future a circa 3.260 dollari l’oncia. 

Sul fronte energetico, il petrolio è sostanzialmente stabile, mentre i prezzi del gas sono in calo sul mercato di Amsterdam a 35 euro al Megawattora.

2025-05-13T08:19:14Z