"SAMO STATI INTERCETTATI E RAPITI" COS'è SUCCESSO A GRETA THUNBERG DIRETTA A GAZA

“Mi chiamo Greta Thunberg e vengo dalla Svezia. Se vedete questo video, siamo stati intercettati e rapiti in acque internazionali dalle forze di occupazione israeliane, o da forze che sostengono Israele". Il video di Greta Thunberg ha fatto in poco tempo il giro del mondo. L'attivista parla a bordo della Madleen, imbarcazione a vela gestita dalla Freedom Flotilla Coalition allo scopo di forzare il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza, sensibilizzare sulla situazione della popolazione e portare alcuni aiuti umanitari.

"Siamo qui circondati da droni israeliani. Per favore, date l'allarme", ha denunciato un attivista in un video del momento in cui la marina militare israeliana ha bloccato l'imbarcazione ponendo fine alla missione. "La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico umanitario, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato", si legge in una nota. Attualmente sembra che nessuno sia rimasto ferito.

La partenza della Madleen

Fino a qualche settimana fa la barca a vela Madleen si trovava al porto di Catania, a bordo c'erano gli attivisti del gruppo Freedom Flotilla Coalition, tra cui anche Greta Thunberg. Il primo giugno la Madleen è salpata e ha viaggiato per alcuni giorni in direzione Gaza nel tentativo di "rompere l'assedio israeliano"."Lo facciamo perché, indipendentemente dalle probabilità che abbiamo, dobbiamo continuare a provare", ha detto Thunberg, commossa durante il suo discorso prima di partire.

Alla partenza erano seguite foto e video di aggiornamenti sul viaggio e di sensibilizzazione sulla situazione a Gaza. Poi, però, Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha intimato all'imbarcazione di tornare indietro e ha dato istruzioni all’esercito per fermarla. Nella notte tra l'8 e il 9 giugno è avvenuto l’abbordaggio della barca a vela da parte della marina di Israele, in un punto a nord della costa egiziana, in acque internazionali. L'imbarcazione sembra sia stata portata nella città israeliana di Ashdod e i 12 attivisti sono stati fermati. Sembra che verranno trattenuti nel carcere di Givon in attesa di venire espulsi verso i rispettivi Paesi.

La missione di Greta Thunberg a Gaza

Il viaggio della Madleen era tanto una protesta contro Israele quanto un tentativo di consegnare aiuti necessari a Gaza. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la situazione nella Striscia di Gaza è estremamente grave per via della prolungata carenza di cibo a causa del blocco imposto da Israele. Circa un quarto della popolazione si trova in una "situazione catastrofica di fame, malnutrizione acuta, inedia, malattia e morte". Le Nazioni Unite e altre organizzazioni umanitarie hanno anche accusato Israele di usare la fame e la gestione degli aiuti come un'arma.“Il primo obiettivo della missione", aveva spiegato la parlamentare europea Rima Hassan che fa parte del gruppo, "è ovviamente quello di respingere il blocco degli aiuti umanitari, il genocidio in corso, l’impunità di cui gode lo Stato di Israele e di sensibilizzare la comunità internazionale a livello mondiale”.

Per questo, tra gli 11 attivisti imbarcati, c'erano nomi noti come Thunberg, l'attore di Game of Thrones Liam Cunningham e l'avvocata palestinese-americana Huwaida Arraf. Thunberg, che oggi ha 22 anni e oltre a lottare contro il cambiamento climatico sostiene da tempo la causa palestinese, avrebbe dovuto imbarcarsi già il mese scorso ma la partenza era stata posticipata dopo che un'altra imbarcazione del gruppo, la Conscience, era stata attaccata da due droni mentre navigava in acque internazionali al largo di Malta.

Il viaggio della Madleen sarebbe dovuto durare sette giorni ma l'intervento di Israele era stato preventivato. Secondo Thunberg, però, provare a raggiungere Gaza è essenziale "Perché il momento in cui smettiamo di provarci è quello in cui perdiamo la nostra umanità". "Per quanto pericolosa sia questa missione", aveva aggiunto l'attivista prima di partire, "non è nemmeno lontanamente pericolosa quanto il silenzio del mondo intero di fronte al genocidio trasmesso in diretta streaming".

2025-06-04T07:39:21Z