Un’indennità speciale -con aumenti fino al 4% degli stipendi e un bonus di oltre mille euro annui per gli spostamenti- per i dipendenti pubblici nelle isole: in Sicilia, Sardegna e anche in quelle cosiddette minori del Belpaese. È quanto prevede la proposta di legge, pronta a Montecitorio, presentata dal forzista Tommaso Antonino Calderone, che punta all'istituzione di indennità speciali, da attribuire agli statali che lavorano in condizioni di svantaggio, rispetto a chi risiede nel 'Continente'.
Il testo normativo si propone infatti di compensare le difficoltà derivanti dall’isolamento geografico, proponendo delle 'gabbie salariali di territorio', in armonia con gli articoli 117 e 119 della Costituzione. L’insularità -viene spiegato in premessa del testo visionato dall'AdnKronos- comporta infatti costi aggiuntivi per i lavoratori pubblici, difficoltà logistiche e una minore attrattività per il personale destinato a questi territori. La misura, nell'intenzione del deputato azzurro, intende incentivare in questo modo la permanenza dei dipendenti pubblici nelle isole, contrastando lo spopolamento e garantendo la continuità dei servizi essenziali.
Ampia la platea di chi verrebbe incentivato: dai dipendenti delle amministrazioni dello Stato (scuole, università, enti locali, aziende sanitarie, Camere di commercio, Aran, etc.), al personale in regime di diritto pubblico, tra cui magistrati, militari, forze dell’ordine, avvocati dello Stato, diplomatici, dirigenti della carriera prefettizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Per tutti due specifiche indennità economiche. La prima, detta 'indennità di insularità' prevede per chi opera in Sicilia e Sardegna un aumento della retribuzione pari al 3% della stessa. Sale al 4% per chi presta servizio nelle isole minori, in considerazione delle difficoltà logistiche più accentuate di chi lavora ad esempio in realtà come le Eolie, le Egadi, le Tremiti, l’Arcipelago della Maddalena, l’Isola d’Elba e altre realtà insulari, indicate nel testo.
Il secondo benefit è l'indennità compensativa per le spese di trasporto', stabilito su base annua, per la copertura dei costi aggiuntivi sostenuti dai lavoratori pubblici per gli spostamenti tra le isole e la terraferma. L’importo annuo lordo è fissato in 1.076,84 euro per ogni lavoratore e 1.206,62 euro se il coniuge o convivente non percepisce lo stesso beneficio. Si aggiungono 92,67 euro per ogni figlio a carico, con un pagamento previsto in due rate annuali (1 giugno e 1 dicembre). La copertura delle spese per la nuova legge viene previsto siano prelevate dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) e dagli altri fondi strutturali europei.
2025-03-12T19:20:05Z