Pensioni. Con il cedolino di agosto 2024, arrivano i primi rimborsi relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate tramite con modello 730. L’Inps infatti - in qualità di sostituto d'imposta - effettua i conguagli relativi alle dichiarazioni dal prossimo mese. La rateizzazione massima applicabile è di 4 mesi.
Si iniziera dunque a godere delle detrazioni fiscali sulle spese (da quelle mediche a quelle per invalidità) sostenute nel 2023, comprese quelle mediche e per invalidità. I conguagli d’imposta a credito vengono accreditati automaticamente alla pensione.
Il periodo di ricezione delle somme spettanti/dovute dipende dalla elaborazione della dichiarazione dei redditi. E la scadenza per l’elaborazione cambia in base alla finestra in cui è stata effettuata trasmissione del modello 730/2024.
Le date variano sia per il 730 precompilato trasmesso in autonomia sia per i modelli presentati da professionisti abilitati o lo stesso sostituto di imposta. Ad agosto, in seguito alle prime operazioni di conguaglio, arrivano i primi pagamenti dall’Inps. Chi invece invierà il modello 730 a ridosso della scadenza (fine settembre) riceverà le somme dovute a novembre.
Gli importi dei rimborsi possono variare a seconda delle spese e relative detrazioni fiscali di ciascun contribuente. I crediti derivano infatti da varie detrazioni: dalle spese mediche, agli interessi passivi sui mutui, alle ristrutturazioni edilizie alle spese per invalidità.
Ecco un quadro delle detrazioni in base al tipo di spesa:
Sono deducibili le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica sostenute per persone con disabilità: visite mediche, esami diagnostici, terapie e prestazioni di assistenza specifica rese da personale medico e paramedico abilitato. La percentuale di deduzione è del 100% delle spese documentate.
Le spese sostenute per l’assistenza personale di persone non autosufficienti, anche se non disabili, sono deducibili ale 19% - per un massimo di 2.100 euro per contribuente. Sono inclusi i compensi per badanti, infermieri e altre figure di assistenza domiciliare. Condizione sine qua non è che il contribuente abbia un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro.
L'accredito del rimborso con Inps sostituto dìimposta può essere verificato attraverso il servizio online dell’Inps dedicato al pagamento della pensione. Accedendo al proprio cassetto previdenziale sul sito dell’INPS, i pensionati possono visualizzare il cedolino della pensione e verificare l’avvenuto accredito del rimborso.
2024-07-10T06:39:52Z