A distanza di 12 giorni dall’ultimo incontro convocato a Roma, Mozarc Medical ha sciolto le riserve e ufficializzato che sarà la cordata internazionale Norrdia-Tian Yi Medical a rilevare lo stabilimento produttivo di Mirandola (linee 1 e 2, proprietà intellettuale e registrazioni), di cui lo scorso giugno aveva annunciato la chiusura. Ma solo 125 dipendenti saranno riassorbiti, per altri 150 si apriranno ora tavoli di confronto con i sindacati e piani sociali integrati, per trovare misure di ricollocazione e ammortizzatori.
L’offerta di Tianyi Norrdia, gruppo cinese-svedese leader a livello mondiale nel settore delle tecnologie mediche e quotato alla Borsa di Shanghai è stata valutata dall’ex Bellco di Mirandola, oggi in mani americane, più in linea con i criteri stabiliti la scorsa estate insieme al Mimit e alla Regione Emilia-Romagna, rispetto all’altra proposta rimasta sul tavolo, quella del Consorzio Frattini. Più aderente in termini di solidità finanziaria del proponente, di sostenibilità della strategia aziendale, di capacità di assorbimento e soluzioni per i dipendenti interessati e per tempistica di realizzazione.
A seguito di una due diligence durata otto mesi e assistita dall’advisor Sernet al fine di salvaguardare la continuità aziendale, «abbiamo ritenuto che la proposta di Norrdia-Tian Yi Medical rispondesse meglio all’interesse dei dipendenti e della comunità di Mirandola – è il commento di Ven Manda, CEO di Mozarc Medical – perché fornisce solide strategie finanziarie e commerciali che assicurano il futuro del sito. Vorrei ringraziare i funzionari governativi, regionali, i rappresentanti sindacali e i comitati aziendali per il lavoro svolto insieme».
Specializzata in emodialisi e dispositivi e soluzioni mediche di alta gamma, Tian Yi Medical è presente oggi in oltre 50 Paesi con un portafoglio che spazia dagli strumenti chirurgici minimamente invasivi ai sistemi diagnostici avanzati fino alle tecnologie salvavita. È fornitore da tempo di Mozarc e vanta una forte esperienza e competenza nella produzione, nello sviluppo e nella distribuzione a livello mondiale di prodotti per la dialisi e di dispositivi per acuti. Norrdia, invece, ha sede a Lund, in Svezia, il centro dell’innovazione medica e biotecnologica dei Paesi nordici. Fondata nel 2021 a ex dipendenti di Gambro e Baxter, si occupa principalmente di cure renali acute e croniche. Mirandola diventerà uno dei principali centri operativi e di ingegneria della struttura globale di Norrdia.
L’accordo prevede l’assorbimento progressivo di 125 lavoratori, con il coinvolgimento di aziende del territorio come Euroset e Livanova, e il potenziamento del sito produttivo con focus sulla sostenibilità economica. L’operazione sarà finalizzata nei prossimi mesi, con l’adeguamento a requisiti e normative locali e nazionali.
2025-02-18T05:08:42Z