Forse siamo ancora lontani dalle celeberrime macchine volanti, quel concetto che un po’ ironicamente si usa per indicare il massimo punto di esplorazione tecnologica dell’umanità, ma non così distanti dal ricevere comodamente i pacchi che abbiamo ordinato online dal cielo attraverso i droni. Amazon ha infatti da tempo inaugurato Amazon Prime Air, la branca del colosso dell’e-commerce che si occupa della delivery “via aria”, diciamo così.
Le sperimentazioni, in corso da anni e non solo da parte di Amazon, mirano a fare quello step ulteriore che permetterà a chiunque e in qualsiasi condizione di entrare in possesso dei propri pacchetti con una rapidità mai vista: ad eseguire la consegna, che promette di essere veloce e sicura, è un corriere del tutto autonomo che percorre i cieli. Volete mettere la faccia dei vostri vicini di casa quando vedranno arrivare la pentola di cui avete necessariamente bisogno, dall’alto?
Nonostante se ne stia parlando molto ultimamente per via dei sensibili miglioramenti in ambito tecnologico, la delivery aerea Amazon nasce praticamente un decennio fa: è il 2013 quando in casa Bezos si inizia a pensare a come consegnare dal cielo in maniera efficace. Anno dopo anno, le tecnologie e le componenti che costituiscono questi strumenti sono state sensibilmente migliorate, rendendo ogni drone molto più efficace del precedente.
I principali ostacoli a questo processo sono due: l’inquinamento acustico e le leggi americane che, come è noto, sono molto severe in merito alla regolamentazione dei veicoli in grado di "osservare le persone” dall’alto. Amazon si è quindi dovuta prodigare per convincere le autorità della sicurezza e della garanzia della privacy dei cittadini, che non verrà invasa dai droni.
I droni Amazon vengono creati con l’idea di eseguire una consegna perfetta sia per quanto riguarda le tempistiche che la sicurezza del pacco anche in condizioni di meteo avverse. Il colosso dell’e-commerce punta a mettere sul mercato veicoli in grado di produrre il 25% in meno di rumore, una condizione indispensabile per la loro circolazione. L’ultima versione dei droni ha un’autonomia di circa 15 km e si propone di completare la catena logistica andando a consegnare il pacco direttamente davanti alla porta del cliente, calandolo attraverso un lungo cavo mentre resta in hovering a diversi metri. Il drone è stato oggetto di un significativo upgrade a livello di intelligenza e autonomia: non solo è in grado di identificare il miglior percorso aereo evitando ostacoli, ed evitando di diventare egli stesso un ostacolo, ma riesce a rilevare quando le condizioni per la consegna diventano troppo avverse e pericolose per la sua sicurezza e per quella del pacco in consegna, rientrando così alla base.
L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare in pianta stabile ad un lasso di tempo che non superi i 30 minuti tra la ricezione dell’ordine da parte del cliente e la consegna del pacco nel giardino di quest’ultimo. Tutto questo avverrà garantendo la sicurezza dei cittadini e delle strutture nelle aree urbane e una sempre più mirabile resistenza a pioggia, vento e agli agenti atmosferici. Il nuovo modello MK30, che si propone di superare qualsiasi ostacolo progettuale incontrato finora, sarà operativo dal 2024.
C’è qualcuno che, tuttavia, ha bruciato Amazon sui tempi: si tratta di Walmart, la popolare catena statunitense di negozi al dettaglio. Nel 2022 questa realtà ha lanciato il servizio di consegna via drone in sei stati: Arkansas, Arizona, Texas, Virginia, Florida e Utah. Sono ben 37 i negozi complessivi ad essere dotati di questo servizio, per la cui attivazione è richiesto un piccolo sovrapprezzo di 3,99 $. Walmart ha dichiarato di aver effettuato nel corso dell’anno più di 6000 consegne degli oggetti più disparati, ovviamente di piccola taglia: è possibile ricevere comodamente a casa oltre 20.000 articoli, compresi oggetti fragili e beni alimentari, purché il peso totale non superi i 4,5 kg. A sorprendere è anche la tempistica di consegna: non più di 30 minuti, un ottimo risultato garantito anche dalla capillarità del brand. Negli Stati Uniti infatti ci sono quasi 5000 punti vendita Walmart ed è stato calcolato che, statisticamente, il 90% degli americani vive a meno di 20 km da uno store.
Bisogna fare comunque una specifica importante in merito a questo servizio: la delivery di Walmart avviene appoggiandosi ad aziende esterne e specializzate come Zipline, Flytrex e la già menzionata DroneUp. Quest’ultima in particolare è un’azienda che continua il suo mirabile percorso che l’ha portata dall’essere una start up a leader globale del settore in poco più di 6 anni. Amazon, come di consueto, sta invece sviluppando una tecnologia del tutto autonoma che, tra sensibili ritardi e ampi rimaneggiamenti, sembra essere finalmente vicina a vedere la luce.
2023-03-24T17:12:30Z dg43tfdfdgfd