GLOBAL MINIMUM TAX, AL VIA AL 15% NEL 2024: COSA CAMBIA PER LE AZIENDE

Dal 2024 verrà inserita nel nostro sistema fiscale la global minimum tax, l’imposta globale minima. A ricordarlo dopo la premier Meloni è stato il viceministro all’economia Maurizio Leo. In un’intervista dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il ddl delega di riforma del fisco, ha detto: «Il 15% sarà una misura che si dovrà adottare nel nostro ordinamento perché dal 2024 verrà inserita nel nostro sistema la global minimun tax».

La tassazione dei redditi da impresa

Il che comporta non poche novità per le aziende. Sul fronte della tassazione dei redditi di impresa, «con il meccanismo della global minimum tax bisognerà abbassare le aliquote Ires e al tempo stesso attuare una potatura dei crediti di imposta». Secondo Leo «la riduzione di aliquota Ires (oggi al 24%, ndr) dovrà essere finalizzata ad assunzioni e investimenti in beni strumentali innovativi, pensiamo al 4.0, ricerca e sviluppo, patent box».

Global minimum tax, come funziona

Ma che cos’è la Global minimum tax detta anche Gmt? Tutto nasce dalla Direttiva Ue del 14 dicembre 2022 (qui il testo) disegnata per garantire «un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell’Unione» . La ratio è evitare la concorrenza fiscale fra gli stati membri per attrarre i colossi. Si pensi ad esempio alle big tech con sede in Irlanda. La novità riguarda le imprese con fatturato superiore a 750 milioni di euro l’anno e che pagano un’imposta sul reddito inferiore al 15 %. Più nel dettaglio le aziende saranno soggette a un’aliquota fiscale effettiva (Afe) minima del 15 % sui loro profitti realizzati in ogni Paese dove operano anche tramite sussidiarie.

Su la Voce si spiega che le economie sviluppate ma senza leva fiscale potranno uscire vincitrici da questa rivoluzione europea. «I vincitori — si legge — di questa storica revisione del sistema di regole di tassazione internazionale saranno le grandi economie sviluppate (come il Regno Unito), in particolare quelle che riusciranno a mantenere la loro aliquota effettiva appena qualche punto sopra il 15%, per esempio usando strategicamente strumenti come i crediti per la ricerca e sviluppo (che devono essere rimborsabili), il patent box o l’allowance for corporate equity (Ace)». Italia compresa.

2023-03-19T12:10:38Z dg43tfdfdgfd