BONUS MAMME DA 480 EURO: A CHI SPETTA, REQUISITI, QUANDO ARRIVA E COME OTTENERLO

Dopo mesi d'attesa finalmente arriva il nuovo bonus mamme 2025 per chi ha due figli, che varrà 480 per tutto l'anno. Ad annunciarlo, in conferenza stampa, la ministra del Lavoro, Marina Calderone. Con il decreto economia il governo ha stanziato 180 milioni, somma che si somma ai 300 milioni inseriti nell'ultima Manovra ed è necessaria per dare un contributo simile a quello versato nel 2024 a una platea che si è nel frattempo si è allargata, seppur con il nuovo tetto di reddito a 40mila euro.

Non più solo le donne con due figli e un contratto a tempo indeterminato (quelle con tre figli continuavano a prenderlo), ma anche le lavoratrici precarie e autonome. Arriveranno 40 euro al mese con arretrati da gennaio, ma saranno versati in un'unica soluzione, tramite busta paga per le dipendenti, a dicembre. Quindi 480 euro in tutto. La somma sarà totalmente esente dal prelievo previdenziale e contributivo, garantendo l'incremento netto in busta paga come lo scorso anno, quando integrava il taglio del cuneo fiscale. Il beneficio spetta alle lavoratrici madri con due figli fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo.

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Il nodo da risolvere

Da gennaio, in attesa del decreto attuativo, oltre 450 mila donne con contratto a tempo indeterminato e due figli stavano ricevendo meno soldi nello stipendio. In una relazione inviata dall'Inps al ministero del Lavoro, si metteva in evidenza il bisogno di nuove risorse, aggiuntive rispetto a quelle insufficienti stanziate in Manovra.

Quest ’anno il contributo è stato esteso alle lavoratrici autonome e dipendenti precarie (sempre con almeno due figli), ma in questo modo la platea interessata supera di gran lunga le circa 490 mila donne con due figli che hanno fatto richiesta lo scorso anno, con 300 milioni di euro a disposizione contro i 368 milioni stanziati nel 2024 per questa categoria di mamme lavoratrici.

Risultato? Il possibile sconto sui contributi poteva addirittura essere inferiore al 2%, contro la decontribuzione piena al 9,19% (considerando anche il taglio del cuneo fiscale) garantita lo scorso anno in via sperimentale. Per questo la ministra Calderone aveva chiesto al ministero dell'Economia di reperire nuove risorse e dall'intervento del ministro Giancarlo Giorgetti si è arrivati a questa, tardiva, soluzione.

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Le mamme con tre figli

Nonostante sia cumulabile con la nuova detrazione mensile che ha sostituito il taglio del cuneo fiscale, il nuovo bonus mamme da 480 euro potrebbe essere comunque inferiore a quanto ricevevano nel 2024 le mamme con redditi vicini alla soglia dei 40mila euro imposta quest'anno. La scelta di concentrare l’erogazione nel mese di dicembre, comunque, per l'esecutivo sarebbe strategica per fornire un sostegno economico proprio nel periodo delle spese natalizie, quando le famiglie affrontano maggiori esborsi. 

Come detto stanno invece continuando a ricevere l’aiuto extra in busta paga le lavoratrici con tre o più figli. Per loro la misura introdotta con la legge di Bilancio 2023 non era sperimentale, ma vale fino al 2026 senza limiti di reddito (per una spesa annua di 200 milioni, ma dal 2027 anche per loro il sostegno sarà parziale). L’attesa per la definizione del nuovo decreto attuativo del bonus mamme 2025, secondo il ministero del Lavoro, è derivata poi dal fatto che è necessario riparametrare con attenzione la soglia di decontribuzione da applicare alle lavoratrici, così da coinvolgere il numero più alto possibile di donne.

Per quanto riguarda le lavoratrici precarie, invece, c’è la necessità di evitare un’ondata di ricorsi dopo una sentenza del tribunale di Lodi dello scorso dicembre che aveva annullato, considerandolo «discriminatorio», il requisito del contratto a tempo indeterminato per ricevere il bonus.

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2025-06-20T18:58:07Z