Meta Platforms, la società madre dei giganti social Facebook e Instagram, ha individuato la sua prossima grande scommessa: i robot umanoidi basati sull’intelligenza artificiale.
L’azienda - che dopo aver abbandonato i progetti di metaverso ha recuperato terreno anche a Wall Street - sta investendo significativamente in questa nuova frontiera tecnologica, puntando su robot futuristici capaci di imitare il comportamento umano ed eseguire compiti fisici. Per farlo, ha creato un nuovo team all’interno della divisione Reality Labs, dedicato esclusivamente a questa iniziativa, secondo fonti interne citate da Bloomberg.
L’azienda fondata e guidata da Mark Zuckerberg sta sviluppando il proprio hardware per robot umanoidi, con un focus iniziale sulle attività domestiche. L’obiettivo a lungo termine, però, è creare il software, i sensori e l’infrastruttura AI necessari per robot che verranno poi prodotti e commercializzati da diverse aziende. Il progetto non è ancora stato annunciato ufficialmente, ma le indiscrezioni trapelate sono molto precise.
Meta pare abbia già avviato colloqui con società di robotica come Unitree Robotics e Figure AI. Per ora l’azienda californiana non prevede di lanciare un robot con il proprio marchio, evitando un confronto diretto con l’Optimus di Tesla. Ma questa possibilità potrebbe essere presa in considerazione in futuro.
Questo nuovo filone di ricerca segue la scia di iniziative simili avviate da colossi come Apple e la divisione DeepMind di Alphabet.
Il management di Meta ha confermato ai dipendenti la creazione del nuovo team, affidandone la guida a Marc Whitten, ex ceo di Cruise (la divisione di General Motors per le auto a guida autonoma), che ha lasciato la carica all’inizio del mese. Whitten in passato ha lavorato anche per Unity Software e Amazon.
Andrew Bosworth, cto di Meta, ha scritto in una nota interna, visionata da Bloomberg News, che «le tecnologie di base in cui abbiamo già investito e sviluppato tra Reality Labs e AI sono complementari agli avanzamenti necessari per la robotica». E ha citato i progressi dell’azienda nel tracciamento delle mani, nel calcolo a bassa latenza e nei sensori always-on.
Secondo il management di Meta, sebbene le aziende di robotica abbiano fatto passi avanti nell’hardware, i progressi di Meta nell’intelligenza artificiale e nei dati raccolti dai dispositivi AR e VR potrebbero accelerare lo sviluppo di questa industria emergente. Al momento, i robot umanoidi non sono ancora in grado di svolgere attività domestiche di base, come piegare i vestiti, trasportare un bicchiere d’acqua o caricare i piatti nella lavastoviglie, tutte funzionalità che potrebbero renderli interessanti per il grande pubblico.
L’obiettivo di Meta è fornire alla robotica una base tecnologica simile a quella che Android e i chip Qualcomm hanno rappresentato per il mercato degli smartphone.
2025-02-14T18:14:41Z